Una tecnica degli antichi romani che utilizzavano il cocciopesto per la sua impermeabilità.
Oggi viene ancora utilizzata come rivestimento per pareti, pavimenti e elementi decorativi grazie alla sua durabilità e resistenza.
Seguendo antiche ricette tramandate attraverso i secoli dai nostri avi, in base alla lavorazione scelta, si potranno avere effetti visivi moderni o classici,
senza rinunciare alla garanzia di un ambiente naturale, sano ed unico nel suo genere.
Il cocciopesto veniva utilizzato già dagli antichi romani per il rivestimento di fondo e pareti di vasche in muratura o di cisterne proprio per la sua lunga durata.
Il Cocciopesto è realizzato dalla mescolanza di tegole o mattoni, minutamente frantumati, e malta fine. Per la sua resistenza ed elasticità è indicato anche per il riscaldamento a pavimento.
Grazie ai materiali da cui è composto, si può affermare che il cocciopesto è un prodotto naturale indicato per un tipo di lavorazione ecosostenibile o ristrutturazione senza demolizioni.
In antichità il cocciopesto veniva utilizzato per realizzare le anfore. Da quel momento si è scoperta la sua perfetta impermeabilità e quindi poi sfruttato per gli acquedotti.
Grazie all’assenza di prodotti chimici e composti organici volatili, il cocciopesto è un materiale di una certa purezza, non tossico e antibatterico.
In base alla lavorazione scelta si potranno avere effetti visivi moderni o classici, senza rinunciare alla garanzia di un ambiente naturale.
